Auschwitz inizia quando si guarda a un mattatoio e si pensa: sono soltanto animali.
Theodor Wiesengrund Adorno, filosofo

sabato 6 agosto 2011

Primo amore

Respiro. 
Distesa
al tuo fianco  

moltiplico i tuoi sogni
e resto immobile,
appena sfiorando le tue mani
distratte e distanti.

Silenzio,
per non infrangere le vesti
di un tramonto
celeste sul mare,
oblio di un sole che muore.
Orizzonti bianchi
dove l’attesa
sorpresa d’essere
già cercava i tuoi occhi
per il mondo,
vagando instancabile,
sorvolando sabbie vuote,
pianure stanche senza fantasia,
invisibili nel tempo fermo
che ancora non esisteva,
prima di te.
 
Perché prima dei tuoi occhi
Nulla esisteva,
solo
questo scorrere immenso
che ci trascina via,
ogni istante,
rendendoci
arido deserto.
Perché prima dei tuoi sogni
esisteva
solo una notte immensa,
di dolori, di incertezze,
di vani ricordi e
di oscuri risvegli.

giovedì 4 agosto 2011

malinconica verità


Ascolto nel bianco silenzio del tuo volto
l'inatteso
cadere
della neve.
Estatica ebbrezza
saperti ancora mio,
per un'ora, una notte,
un'eternità.

Le foglie cadono
ed è stasera la mia tristezza a
ricoprire i fiori, i prati,
le cime dei vulcani spenti.
Stanca monotonia
il cercarti, malinconica verità.
Sei come uno sguardo che si nega
all'infinito, che tace, che prega, smarrita anche tu,
velata, solitaria armonia.

Cancello con le mie lacrime opache
l'impronta dell'amore
nell'ombra che mi segue.
Questo mare ci ha visti,
distesi,
tramontare
in lontananza.

Illusione,
sei immagine distratta,
in un sogno incerto.
Luna che trema,
il tuo bacio caldo.

Calpestiamo
insieme
adesso
l'amore, la gioia, il dolore,
per sorgere di nuovo
alla fine del tempo,
come poeti del nulla.

mercoledì 3 agosto 2011

morte di un'anima

Sono dove non puoi sentirmi. 
La lieve brezza dei miei pensieri 
Accarezza i tuoi sogni che danzano 
Intorno al fatuo fuoco delle stelle.

Ascolto il suono oscuro 
Della tristezza che cade 
Sul suolo bagnato di una città deserta. 

Vuoto è il cielo 
E l’ombra del silenzio divora 
Ormai Anche Le ultime illusioni.

Sono spirito 
Gravido di speranze trafitte, in lontananza 
rischiara il lento crepuscolo 
il letto in cui giacciono distesi 
i miei giorni felici.

Vivono ormai soltanto nei tuoi sogni 
I miei occhi, 
che chiusi, 
adesso vagano indisturbati, calpestando anime stanche.

Dipingo la luna 
Con i malinconici colori 
Strappati 
Al tuo sorriso 
E crolla, 
sotto i nostri occhi ciechi, il triste teatro
dei senza nome.

martedì 2 agosto 2011

Requiem 1

Piove,
nel silenzioso novembre.
Foglie cadute
come grano disteso sull'erba,
alberi vuoti e rami
morti
su un cielo grigio e umido,
doloroso come
un addio.
Doloroso come questo cuore freddo
che non sente.
Non vede,
la primavera, i suoi fiori fiorire,
ma ne avverte l'aroma estendersi
verdeggiante, infinito
nel suo rinascere atteso.
Mentre io attendo ciò che muore,
la morte mi parla,
sussurra poesie, parole, melodie dimenticate
da un sole fecondo
mentre sterili pietre
custodiscono
ancora
i miei sogni
smarriti.