Auschwitz inizia quando si guarda a un mattatoio e si pensa: sono soltanto animali.
Theodor Wiesengrund Adorno, filosofo

mercoledì 3 agosto 2011

morte di un'anima

Sono dove non puoi sentirmi. 
La lieve brezza dei miei pensieri 
Accarezza i tuoi sogni che danzano 
Intorno al fatuo fuoco delle stelle.

Ascolto il suono oscuro 
Della tristezza che cade 
Sul suolo bagnato di una città deserta. 

Vuoto è il cielo 
E l’ombra del silenzio divora 
Ormai Anche Le ultime illusioni.

Sono spirito 
Gravido di speranze trafitte, in lontananza 
rischiara il lento crepuscolo 
il letto in cui giacciono distesi 
i miei giorni felici.

Vivono ormai soltanto nei tuoi sogni 
I miei occhi, 
che chiusi, 
adesso vagano indisturbati, calpestando anime stanche.

Dipingo la luna 
Con i malinconici colori 
Strappati 
Al tuo sorriso 
E crolla, 
sotto i nostri occhi ciechi, il triste teatro
dei senza nome.

1 commento:

  1. Un giorno, non molto lontano, mi sono chiesta dove sarò quando non sarò più, cosa sarò, cosa potrò udire, sentire sulla pelle, nell'oscurità del nulla. Mi sono risposta così, in mancanza della risposta di un qualche dio, ci ho pensato io. Ah, l'interlocutore è l'amore.

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